Restituzione del “Laboratorio Autogestito La Miccia – Asti”
La gira Zapatista è passata da Asti. Ieri sera presso il nostro laboratorio ci siamo confrontati con questi compagni venuti da lontano. Ci hanno raccontato la loro lotta, da dove è partita e come il loro progetto di autogoverno sia in continua trasformazione. Abbiamo ascoltato la loro storia e noi gli abbiamo raccontato la nostra: i nostri progetti e quello per cui ci battiamo ogni giorno. Ci siamo confrontati su molti temi: dal capitalismo all’emergenza climatica, fino a problematiche più “piccole” come le lotte locali, le pratiche di autogestione, responsabilizzazione individuale e collettiva, la costruzione di comunità solidali, il rifiuto delle delega e molto altro.
Ci hanno raccontato la loro lotta a partire dal contesto storico del colonialismo e delle prime forme individuali di ribellione, della nascita di un’organizzazione clandestina che ha dato il via ad una resistenza capillare sul territorio, all’insurrezione che ha reso possibile la grande avventura autogestionaria nel Chiapas e al lungo lavoro di ricostruzione e riorganizzazione che ne è seguito, e che dura tuttora.
Ci hanno raccontato come è organizzata la loro vita, i loro sette principi di base e il movimento costante per tentativi ed errori in una direzione comune di autonomia alimentare, territoriale e decisionale rispetto allo stato del Messico e all’economia capitalista, mostrandoci qual è stata la via che hanno trovato per realizzarla.
Ci hanno parlato delle libertà che hanno raggiunto e di quali responsabilità tutto ciò comporti, della distribuzione di risorse e delle pratiche di autogoverno attraverso le assemblee locali, territoriali e alla giunta di buongoverno, dell’autocritica e della necessità di mettersi in discussione per migliorare continuamente insieme, senza lasciare indietro nessunx.
Abbiamo avuto poi un confronto, partito da una domanda, sulle soluzioni che hanno trovato per la gestione di episodi violenti o delitti, ricevendo la dimostrazione che nella pratica le alternative al sistema carcerario esistono, sono praticabili e perfettibili.
Ci siamo confrontati sulle lotte urgenti del nostro tempo: quella contro un sistema economico che divora risorse e sfrutta ogni ambiente e forma di vita, all’emergenza climatica che impatta maggiormente sui popoli che abitano il cosiddetto sud del mondo.
Abbiamo raccontato le nostre esperienze di lotta, la nostra idea di autogestione e le tematiche che ci sono care, dalla lotta contro il carcere a quella contro le grandi opere, dal transfemminismo alle pratiche di autogestione che cerchiamo di diffondere.
In conclusione la grande domanda che i compagni zapatisti ci hanno posto, e che ha suscitato un ulteriore dibattito, è stata: cosa fare per cambiare realmente le cose? Questa domanda, al di là dei molti spunti che ha raccolto, ci resta nel cuore come pungolo per andare avanti a lottare e a migliorare, consapevoli dell’enormità della sfida da affrontare insieme.
Ci siamo salutati dicendoci che
“Ogni tempesta comincia con una singola goccia.Dobbiamo essere noi quella goccia.”
Grazie alla Gira Zapatista per essere passata di qui. Per la disponibilità al dialogo, l’ascolto, la curiosità.