I POPOLI ORIGINARI SI PREPARANO A PARTECIPARE AL TOUR IN EUROPA CON L’EZLN

traduzione Di Carolina Esposito – Csoa zapata Genova

Articolo di di Ñaní Pinto, 3 Febbraio 2021

Donne e uomini appartenenti a diversi popoli originari del Messico, che fanno parte del Congresso Nazionale Indigeno (CNI) e del suo Consiglio Indigeno di Governo (CIG), in mezzo allo scenario della pandemia da parte del Covid -19, si sono riuniti il 23 e 24 gennaio per dare continuità alle loro azioni contro le strategie di sp oliazione e militarizzazione nei loro territori. Hanno anche analizzato l’iniziativa dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) di realizzare insieme un percorso nei cinque continenti per incontrarsi con altri processi di resistenza e di lotta.

A differenza di altre assemblee, nel contesto della pandemia, questi popoli hanno limitato il numero dei partecipanti e attuato misure per prendersi cura della loro salute. Hanno partecipato ospiti, delegati e consiglieri. Questo evento è stato realizzato nella Quinta Piedra, Ejido de Tepoztlán, Morelos, uno spazio che in precedenza era nelle mani della famiglia dell’ex presidente Carlos Salinas de Gortari e che oggi è stato recuperato dagli ejidatari(1) di Tepoztlán.

I vari temi discussi sono stati d ivisi in cinque tavoli, tra cui l’annuncio fatto dall’EZLN, lo scorso ottobre del 2020, dove ha comunicato che viaggeranno per i cinque continenti per incontrarsi con altri processi di lotta e di resistenza del mondo. Secondo il comunicato dell’EZLN, “la prima tappa di questo viaggio planetario sarà il continente europeo”.

Nel pronunciamento della quinta Assemblea tra il CNI e la CIG, hanno convenuto di partecipare direttamente al tour che l’EZLN effettuerà tra luglio e ottobre. Una delegazione del CNI-CIG e il Fronte dei Popoli Morelos Puebla Tlaxcala (FPDTA-MPT) si uniranno a questo percorso che dopo l’Europa proseguiranno in Asia, Africa, Oceania e America.

Hanno anche concordato di realizzare “azioni per la vita”, in memoria dell’indigeno náhuatl Samir Flores Soberanes che è stato ucciso a colpi di arma da fuoco il 20 febbraio 2019 ad Amilcingo, Morelos. Un omicidio che ancora oggi è impunito.

Samir, come il CNI-CIG, ha opposto resistenza al cosiddetto Progetto Integrale Morelos (PIM) e a una serie di complessi di capitale nazionale e transnazionale che si stanno dispiegando in tutto il Messico e stanno spogliando questi popoli dei loro territori ancestrali. Queste azioni saranno realizzate da popoli, organizzazioni e collettivi, ognuno a modo suo e nelle sue condizioni, nei giorni 19 -21 febbraio.

Allo stesso modo, questi popoli si sono pronunciati affinché cessino le vessazioni paramilitari nel territorio zapatista liberato, per la libertà dei loro prigionieri poli tici e per la presenza in vita dei 43 studenti di Ayotzinapa, nonché di tutti e di tutti i dispersi del paese. (1) L’ejidatario è colui che lavora e detiene l’ejido, ovvero il s istema di distribuzione e possesso della terra che è stato istituzionalizzato dopo la Rivoluzione messicana e che consiste nel dare un terreno ad un gruppo di persone per il suo sfruttamento. Secondo il diritto Agrario messicano un ejidatario è un soggetto agricolo messicano, maggiorenne o di qualsiasi età se ha una famiglia a carico, munito di certificato di diritti agricoli rilasciato dall’autorità competente, con certificato fondiario o con diritti comuni o con decisione dell’autorità agricola o con sentenza del tribunale agricolo. Gli uomini e le donne titolar i di diritti ejidali sono ejidatari. (ing. Shareholder of a common land) https://mexico.leyderecho.org/ejidatario/

Fonte:

https://avispa.org/pueblos-originarios-se-preparan-para-sumarse-a-la-gira-por-europa-con-elezln/?fbclid=IwAR0c7PgyUozEVMi-K12p71Vsh1KBzYU6D7jKj5iyIusb8D8wcm6QPLvNlGM